Architetto Stefano Seneca
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Piazza castello

concorsi 3 Giugno 2023
Lo studio che si rassegna al giudizio si è applicato in via principale a produrre risposta agli obiettivi del Concorso relativi alla reinterpretazione di forme e materie di Piazza Castello e del Foro Buonaparte derivanti dalla molteplicità delle fruizioni succedutesi negli anni, attraverso la lettura "critica" dello stato di fatto, le cui funzioni sono nel loro complesso confermate.

Essendo l'obiettivo del bando il recupero della essenzialità tipologica del " boulevard urbano "di Foro Buonaparte e del boulevard paesaggistico" di Piazza Castello, insieme alla auspicata ricreazione della continuità di spazio urbano già presente nel Piano Beruto, con il sistema di Via Dante, Piazza Cordusio, Piazza Duomo, avendo particolare attenzione al recupero ed ampliamento di parterre alberati, lo strumento che si propone per la realizzazione dell'obiettivo è rappresentato da un intervento " simbolicamente definibile quale asse pedonale che in continuità con quanto già negli anni scorsi realizzato per Via Dante, continui attraverso la prospettiva aperta su Largo Cairoli sino a Piazza Castello in continuità di Largo Beltrami.

L'auspicata continuità di spazio urbano, richiede sin dall'inizio un primo intervento in corrispondenza al monumento a Giuseppe Garibaldi, posto sull'asse ai margini di Largo Cairoli, ad oggi ridotto a semplice spartitraffico dell'assortita mobilità di transito fatta confluire su Foro Buonaparte, (veicolare pubblico-privato, tranviario, ciclabile, metropolitano, pedonale) con la sola protezione dalla compresenza delle assortite servitù al rispetto monumentale, della aiuola plurifiorita installata alla base.

La genericità materica e formale della cornice fiorita suggerisce la proposta di un intervento di riordino della superficie oggi pavimentata, attraverso il ridisegno dell'isola interna al nodo del traffico, mediante la installazione di due vasche d'acqua ai lati del corridoio che con inizio dalla pista ciclabile di Largo Cairoli costeggi sui due lati il basamento monumentale, iniziando a rendere presente l'acqua nel ruolo celebrativo, la storia di Milano, che le sarà assegnato in successione, sino alla soglia del Castello.

Superato in continuità di percorso Largo Beltrami, Piazza Castello si apre infine a recuperare anche funzionalmente il ruolo assegnatole dal toponimo attraverso l'esecuzione della pavimentazione da eseguirsi in continuità materica e formale con l'asse pedonale, Beltrami, Buonaparte, dell'area oggi occupata dalle superfici a giardino, antistanti Piazza Castello, sino ai margini del fossato, (pavimentazione in lastre di pietra " beola grigia " da eseguirsi con il ritaglio di opportune asole prative in corrispondenza alle alberature esistenti, tutte da conservare.

Speciale attenzione è da riservare alla grande vasca/fontana, installata nel dopoguerra tra le aree a giardino c.s., in asse con la torre di Filarete, che con gli alti getti d'acqua alternati e la cornice del bacino di contenimento trasformata in panca inevitabilmente praticata dai visitatori, offende anche simbolicamente la conclusione del percorso al Castello. Per quanto sopra si propone di "risagomare l'orientamento dei getti riducendone l'altezza ed arricchendone la portata con una corona di zampilli atta ad impedire l'uso improprio della corona di contenimento del bacino.

Il percorso si conclude nel tratto terminale corrispondente al passaggio ricavato con il riempimento del fossato per l'acceso al Castello, con la riduzione della larghezza della superficie praticabile, pavimentata in doghe di legno massello in ricordo dell'originario ponte di accesso, affiancata da due bacini a velo d'acqua riflettenti la torre. Pensando al sistema dei filari alberati esistenti, se ne propone il raddoppio al fine di dare al verde alberato il compito di connotare anche in altezza la rilevanza dell'intervento riducendo inoltre il calibro delle semiesedre veicolari di Piazza Castello oggi riservata solo alle piste ciclabili ed al transito dei veicoli di servizio.

Sotto la superficie alberata delle due semiesedre di Piazza Castello è prevista l'installazione di 12 dehors a servizio dei visitatori della piazza - (Vedi i modelli dei dehors proposti ). Cosi completata nella sua cornice Piazza Castello assumerà la funzione straordinaria di palcoscenico urbano ", adatto ad accogliere gli eventi provvisori più assortiti, dalla Fiera degli Ho Bei Ho Bei, ai concerti, convegni, manifestazioni celebrative ecc.

L'illuminazione: particolare attenzione è stata riservata al Monumento a Garibaldi ( ridotto dalla selva di presenze improprie delle quali il Largo assegnatoli è stato nell'ultimo secolo riempito) ad un rapporto con l'esistente certamente non celebrativo, con un intervento, in linea con quello già descritto nella " base liquida al piano stradale, dalla quale si propone di farlo emergere con un sistema di illuminazione dall'alto sostenuto da cavi agganciati ai cornicioni dei palazzi del Foro e del Largo, atti a consentire l'aggancio a quota rialzata anche delle attuali linee di servizio.

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