“la nave è il simbolo poetico della vita, del singolo e della collettività “
(Dante)

Il nuovo Museo d’Arte Sara Hildén è connotato dall’alta qualità architettonica e dal grande impatto formale e spaziale.
Rappresentativo e riconoscibile per la composizione unitaria e materica, riconducibile alle radici naturali del luogo dal linguaggio architettonico attuale e allo stesso tempo classico, la nuova architettura per la città di Tampere definirà lo spazio urbano.

L’idea si basa sulla struttura a chiglia, sospesa dallo spazio urbano, “fondale” dove sorgeranno nuove relazioni sociali e culturali. L’edificio diverrà il catalizzatore del nuovo spazio della città.
Vivibile sulla piazza esterna al piano stradale, negli ambienti espositivi articolati sui quattro piani, ma anche sulla copertura, belvedere e piazza in quota, dove sarà possibile svolgere attività culturali delle più variegate.
Il nuovo museo Sara Hildén diverrà il luogo della cultura nel concetto più vasto.

La composizione volumetrica è una carena di nave nervata dalla struttura a setti verticali in legno lamellare 30x60 con passo pieno vuoto a+a.

La facciata è disegnata dalla struttura a costole che dopo il piano terra si inarcano seguendo i piani in ordine crescente così da creare uno sbalzo vertiginoso che dal filo di gronda al piano terra ha un aggetto, m.10.50 sul fronte con lunghezza m. 23,00.
Un grande portico fuori scala accoglie e protegge i fruitori dello spazio urbano.

La struttura dell’edificio è costituita da materiali leggeri, coerente alla forma;
pilastri e partitura esterna di facciata in legno lamellare, travi reticolari in acciaio costituiscono la piastra ortotropa strutturale portante.
Il livello interrato di deposito è protetto da adeguate tecniche di impermeabilizzazione strutturale.
I sistemi di connessione sono costituiti sulla via Kuninkaankatu attraverso un parcheggio ipogeo collegato dal passaggio sotto la via, servito sino al foyer del museo da due ascensori e una scala di emergenza.

Il sistema di accesso e deposito delle opere d’arte è costituito dalla rampa d’accesso posta sul retro del museo con spazi di manovra sufficienti a garantire rotazione e 360°, da qui il montacarichi serve tutti i livelli.
Il museo è servito da tre ascensori che portano sino alla piazza della copertura e dalla scala centrale.
L’ingresso principale utenti è costituito dallo spazio vetrato di testata organizzato con un’apside, camera d’aria di protezione del freddo.
Lo spazio del foyer è caratterizzato dal soffitto plastico a carena di nave bucata dal forato circolare della scala che invita all’accesso museale dei piani superiori.
Al primo piano sono collocati gli ambienti del personale. Gli spazi espositivi sono organizzati nel secondo e terzo piano.
Il sistema di controllo luminoso è costituito da un soffitto vetrato dal quale si propaga una luce artificiale uniforme che può essere controllata e diffusa nelle diverse aree.