Il nuovo fabbricato è previsto nell’area libera del comparto monumentale prospiciente la via Barelli ed attualmente già utilizzata a parcheggio temporaneo a raso a servizio del plesso scolastico Il progetto si confronta nei rapporti planivolumetrici con le preesistenze attestandosi lungo la via Barelli ed estendendosi verso l’interno del comparto in corrispondenza del recente volume destinato a palestra. Questa collocazione consente di limitare l’occupazione degli spazi aperti dedicati alla ricreazione, ed in particolare il viale alberato assiale al sistema monumentale dell’ingresso e delle corti.

Il complesso del Collegio Gallio è costituito da edifici costruiti in diverse soglie storiche. Dal punto di vista strutturale sono documentati significativi problemi statici di diversa natura presenti in tutti i fabbricati. Come noto la chiesa della Beata Vergine di Loreto ha subito danni a seguito della realizzazione dell’autosilo di piazza Cacciatori delle Alpi. La salvaguardia delle architetture presenti è una delle condizioni fondanti del progetto. Principio inderogabile è stato quindi rinunciare a strutture ipogee, evitando così scavi che alterino le condizioni al contorno con possibili e probabili conseguenze sulle strutture esistenti.

Queste condizioni al contorno sono state determinanti nella scelta di progettare una struttura “leggera” e fuori terra con fondazioni superficiali a quota m - 1,50 dal piano esistente, ovvero circa 1 metro sopra la quota più elevata dei ritrovamenti documentati in zona.
Il progetto prevede quindi una struttura pluripiano, con tipologia a rampa integrata nella distribuzione interna, che si sviluppa su livelli sfalsati (6 lungo la via Barelli e 5 lungo gli spazi aperti del comparto monumentale), partendo dalla quota del piazzale esistente (mt. 202,20 s.l.m.). Rispetto a quest’ultimo la struttura emerge rispettivamente 13,75 metri (corpo. vs. via Barelli) e 12.37 metri (corpo vs. comparto) oltre ai parapetti di protezione e coronamento, per una altezza massima di poco inferiore ai 15,00 mt (mt. 217,18 slm), ovvero inferiore a quella dell’adiacente fabbricato adibito a palestra.

La struttura è dotata di 2 corpi scala, di cui uno con torre ascensore, che emergono dalle quote di cui sopra per i necessari minimi valori tecnici.
La superficie coperta è pari a mq 1.103; l’impianto prevede una dotazione totale di n.° 213 posti auto. Planimetricamente il fabbricato si attesta, come anticipato, lungo la via Barelli mantenendo una “monoliticità” anche sugli altri due lati, rispettivamente prospicienti la palestra e il cortile del comparto monumentale; la geometria diagonale del confine sud offre lo spunto per un soluzione del corrispondente quarto fronte che, mediante uno slittamento longitudinale dei 2 corpi, posti a livelli sfalsati, di cui il corpo scala funge da cerniera, articola volumetricamente lo spigolo piu’ esposto alle viste dalle strade pubbliche. Il progetto prevede un sistema costruttivo in acciaio “a secco” con solai in lastre prefabbricate di calcestruzzo armato. La scelta progettuale è quella di “dichiarare” sia il sistema costruttivo che la specifica destinazione, senza occultarli con rivestimenti artificiosi.
Si prevede pertanto un unico rivestimento di facciata con grigliati di tipo standardizzato, che per i tre fronti prospettanti sul comparto monumentale si prevede lasciar progressivamente ricoprire da specie rampicanti, opportunamente messe a dimora ai piedi della struttura, mentre per il fronte prospiciente la via Barelli e Viale Innocenzo XI, questi vengono integrati da un sistema costituito dagli stessi elementi ma posti ortogonalmente alla facciata, con la finalità di articolare e modulare su due piani differenti l’impatto del fronte lungo strada.
Tutte le componenti in acciaio sono previste con finitura zincata, mentre i corpi scale ed ascensore con struttura il CLS armato con finitura “a vista”.

La realizzazione prevede la demolizione del fabbricato ad uso magazzino posto in aderenza al confine sud del lotto, la rimozione di n. 9 alberature di modesto valore arboreo.